LOTTA IN DIFESA DELLA GIUSTIZIA

Una dozzina di copie del volume Il diritto di avere diritti di Stefano Rodotà – assieme a due volumi che trattano il diritto eurounitario e la valenza giuridica della Carta di Nizza nell’intreccio delle fonti – verranno donate il 16 marzo 2024 ai dieci cittadini che si sono opposti alla richiesta di archiviazione del PM di Roma, e al rappresentante legale della Associazione UHRTA e alla difesa legale della denuncia collettiva di malasanità.
Le copie sono state acquistate con l’avanzo delle donazioni raccolte per pagare la traduzione e asseverazione in Tribunale dei documenti messi agli atti.

In ricordo di chi denunciò penalmente o civilmente alla magistratura italiana – ma anche in memoria di tutti coloro che sono scesi in piazza in questi ultimi anni o hanno organizzato incontri e convegni – cito dal risvolto di copertina del celebre saggio di Stefano Rodotà,
Il Diritto di avere diritti, Editori Laterza, 2012:


“Poteri privati forti e prepotenti sfuggono agli storici controlli degli Stati e ridisegnano il mondo e le vite. Ma sempre più donne e uomini, denunciano le diseguaglianze, si organizzano su Internet, sfidano regimi politici autoritari. La loro azione è una planetaria, quotidiana dichiarazione di diritti, che si oppone alla pretesa di far regolare tutto solo dal mercato, mette al centro la dignità delle persone, fa emergere i beni comuni e guarda a un futuro dove la tecnoscienza sta costruendo una diversa immagine dell’uomo.”


Queste parole sopra riportate sono uno straordinario affresco e una fotografia quanto mai attuale e fedele della drammatica realtà che stiamo vivendo dal 2017 in poi, e che ha trovato nel periodo psico-pandemico 2020-2022 il suo acme in termini di diritti fondamentali conculcati e oltraggiati in un clima di deriva autoritaria totalitaria mai sperimentato sulla Terra a livello globale.
Le parole di introduzione e sinossi di questo libro sono profetiche, se si pensa che sono state scritte nel 2012 e ben di adattano alle tribolazioni sociali e dei diritti umani che stiamo vivendo in questi ultimi anni.

Una dozzina di copie di questo libro e altri due testi per addetti ai lavori che parlano della Carta di Nizza, verranno donati al nostro avvocato di fiducia di Udine e a coloro che sono stati denuncianti prima e opponenti poi (dieci persone come cittadini e il rappresentante legale di una associazione triestina) nella denuncia penale collettiva di malasanità depositata alla Procura della Repubblica di Udine nell’aprile 2022 e sottoscritta da centoventi persone, cittadini veneti e friulani, e da una associazione di volontariato.
Le copie dei volumi sono state acquistate con l’avanzo delle donazioni raccolte anni fa per pagare la traduzione e asseverazione in Tribunale dei documenti in lingua inglese che dimostrano la fallacia, la negligenza e anche la eventuale malafede della politica sanitaria italiana ed europea nel gestire la problematica COVID-19.

Possa questo libro e soprattutto i principi in esso discussi, ispirare i nostri figli e le nostre figlie, le nuove generazioni e tutti coloro che hanno a cuore la autentica Giustizia, quella che regna oltre la materia e si afferma a vari livelli e secondo disegni a volte imperscrutabili, ma che prima o poi non mancherà di fare sentire la propria voce ed energia lungo i secoli.

Luca Scantamburlo
14 marzo 2024

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