COVID-19 E DIRITTI: ESPOSTO-DENUNCIA DA DEPOSITARE IN PROCURA PER AVERE GIUSTIZIA

DOWNLOAD ATTI

provvedimento di archiviazione, GIP, febbraio 2024
trasferta a Roma, udienza di opposizione, pagamento e fattura, 2024
ricevuta accettazione Ministero della Giustizia – deposito opposizione
avviso parti offese
richiesta archiviazione del PM al GIP di Roma
opposizione, pagamento spese legali 2023
diritti cancelleria copie atti 2023 – pagamento spesa e fattura

PROVVEDIMENTO DI ARCHIVIAZIONE DEL GIP DI ROMA

Nella data del 26 febbraio 2024 il GIP di Roma – dr. Angelo Giannetti – ha firmato l’atto con cui ha rigettato l’opposizione di alcuni cittadini denuncianti – parte offesa in un procedimento penale – contro la richiesta di archiviazione formulata dal PM di Roma, dr.ssa Gianfederica Dito, dopo scarne indagini di pochi mesi.
La corposa denuncia sottoscritta da 120 cittadini e un’associazione triestina di volontariato era ed è corredata da numerosi allegati, e con estrema precisione ha ricostruito le aberrazioni della logica e del diritto con cui è stata governata la pandemia-psicopandemia COVID-19.
Nonostante le evidenze documentali depositate agli atti – sia in fase di denuncia alla Procura della Repubblica di Udine nell’aprile 2022, sia nella fase di opposizione presso la Procura di Roma nell’autunno 2023 – dimostrino che i farmaci vaccini/sieri genici non hanno costituito alcun beneficio in termini di salute e di arresto di contagio (qualunque cosa sia stato, inclusa un’errata percezione di una malattia fagocitante, tramite test diagnostici invalidi e criteri epidemiologici derivanti da bias cognitivi), ma semmai hanno costituito e costituiscono un problema di salute pubblica a causa delle gravi reazioni avverse e di una farmacovigilanza passiva che – come dimostra il dossier inchiesta di Report della Rai – viene amministrata addirittura da parte dei funzionari sanitari di vertice con il timore di aprire e leggere i contratti farmaceutici di fornitura e acquisto vaccini anti-COVID-19. Così, per paura di ritorsioni legali delle multinazionali del farmaco, le istituzioni sanitarie italiane preferiscono non vedere.
E la magistratura italiana penale sceglie di voltarsi dall’altra parte. Sceglie di non indagare e non arrestare il potere che abusa, perché non vi sarebbero estremi di rilevanza penale procedibili d’ufficio. Sceglie di chiudere gli occhi e negare Giustizia a tutti coloro che si sono vaccinati in fiducia oppure perché ricattati, e dunque per l’ansia di essere sospesi dal lavoro e non poter più provvedere ai propri cari con il pane e un tetto caldo sulla testa.
Sceglie di rinunciare a far sentire la propria voce e ad approfondire e chiedere conto ai funzionari sanitari italiani che già nel 2020 avevano detto pubblicamente che nessuno aveva validato i tamponi.

La Giustizia muore? A morire è una giustizia con la g minuscola, non quella che dai tempi di John Locke e successivamente di Montesquieu scrisse le pagine più illuminanti in difesa di diritti fondamentali degli individui, che vengono prima degli Stati e dei Re. Da secoli i maestri della Giustizia ricordano la necessità dell’indipendenza e separazione dei poteri.
Pertanto, non dobbiamo perdere la fiducia nella nostra capacità di cambiare le cose.
Forze invisibili sono all’opera da alcuni anni e le cose stanno cambiando: prima a decine di milioni si vaccinavano, ora diversi di loro sono pentiti di aver ceduto al ricatto, la gente si indigna ovunque nel mondo, protesta per le assurde leggi impositive, per le guerre fratricide.
La coscienza si sta elevando ovunque e anche a ritmi vertiginosi, e prima o poi si avrà una massa critica. Nulla potrà fermare questa crescente presa di consapevolezza: né politici corrotti, né dei magistrati ciechi. E neppure la violenza delle armi.

Ringraziamo di cuore coloro che in questi ultimi anni sono stati al nostro fianco.
La vostra energia, tempo, intelligenza, coraggio e fiducia nell’autentica Giustizia non saranno mai stati vani.

Luca Scantamburlo
Barbara Todisco
Stefania Marchesini
Tiziana Collazuol

28 febbraio 2024

UDIENZA DI OPPOSIZIONE DINANZI AL GIP DI ROMA: 5 FEBBRAIO 2024

Pochi giorni fa l’avvocato Ornella Bertarini del Foro di Milano ci ha comunicato che un gruppo di coraggiosi cittadini di Sondrio non si è perso d’animo dinanzi alle prime difficoltà, e, dopo il fallito tentativo di apertura di un fascicolo giudiziario presso la Procura della Repubblica di Sondrio, ci ha riprovato chiedendo all’avvocato Bertarini di assisterli nuovamente.
Noi avevamo fatto sapere al loro legale di non depositare direttamente alla Procura di Roma, ma di depositare in una Procura della Repubblica competente diversa.
E così hanno fatto, scegliendo quella di Milano.
È il nostro stesso esposto-denuncia sulla malasanità della gestione pandemica COVID-19, depositato a Udine nell’aprile 2022, e a seguito del quale è stato aperto un procedimento divenuto in pochi giorni un penale preliminare, con iscrizione nel registro delle notizie di reato contro ignoti.
Il 5 febbraio 2024 il nostro avvocato Michele Rodaro discuterà, dinanzi al GIP della Città giudiziaria di Piazzale Clodio di Roma, l’opposizione alla richiesta di archiviazione del PM titolare delle indagini.
Qualora il procedimento venisse chiuso e archiviato, non tutto è perduto.
Altri magistrati – quelli di Milano – potrebbero dimostrarsi sensibili quanto se non più ancora di quelli di Udine, e aprire un fascicolo penale con ipotesi di reato.
Sarebbe opportuno che tantissimi cittadini, in tutta Italia, si mettessero localmente in gruppo e depositassero il nostro ricco e circostanziato esposto-denuncia (allegati compresi) nelle rispettive e competenti Procure della Repubblica.
A quel punto, con alcune decine di fascicoli aperti o anche solo con altri 3 o 4 fascicoli, la Procura della Repubblica di Roma a cui venissero trasferiti per competenza territoriale non potrebbe ogni volta chiedere l’archiviazione dopo pochi mesi d’indagine, perché significherebbe delegittimare la credibilità dei colleghi magistrati di altre Procure.

Ci auguriamo che, così come gli agricoltori e gli operatori del settore agricolo infiammano l’Europa con le loro legittime proteste e rivendicazioni, gli italiani e le italiane capiscano che l’unione fa la forza anche nella denuncia della malasanità, e che bisogna valorizzare gli sforzi altrui e capire come tante piccole azioni consapevoli di tanti gruppi, ma strategiche e concertate, possono fare veramente la differenza nel lungo periodo.

Grazie di cuore ai coraggiosi cittadini di Sondrio e zone limitrofe e all’avv. Ornella Bertarini del Foro di Milano.

Luca Scantamburlo
Barbara Todisco
Stefania Marchesini
Tiziana Collazuol

4 febbraio 2024 – aggiorn. 07 febbraio 2024

INDAGINI PENALI SULLA MALASANITÀ COVID-19: OPPOSIZIONE ALL’ARCHIVIAZIONE

Il nostro legale – l’Avvocato di nostra fiducia Michele Rodaro del Foro di Udine – ci ha comunicato che la udienza in camera di consiglio dinanzi al GIP di Roma per discutere la opposizione, è stata fissata per il giorno 5 febbraio 2024.
Dieci dei 120 esponenti-denuncianti e la Associazione UHRTA di Trieste che avevano promosso la denuncia collettiva di aprile 2022, si sono opposti mesi fa alla richiesta di archiviazione del PM romano titolare delle indagini, a seguito dell’apertura di fascicolo da parte della Procura della Repubblica di Udine e successivo trasferimento alla Procura di Roma per competenza territoriale.

Vi terremo aggiornati.

Luca Scantamburlo
Barbara Todisco
Stefani Marchesini
Tiziana Collazuol

14 gennaio 2024

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Il nostro avvocato di fiducia Michele Rodaro, del Foro di Udine, in data odierna ha depositato l’atto di opposizione alla richiesta di archiviazione del PM di Roma sulle indagini penali di malasanità della gestione pandemica Covid-19, promosse dalla Procura della Repubblica di Udine e trasferite a Roma per competenza territoriale nell’aprile 2022 (procedimento penale R.G.N.R. 95818/2022, avente come ipotesi di reato contro IGNOTI gli articoli 438-452 c.p.).
Hanno sottoscritto l’opposizione – che consta di 14 pagine e 13 allegati – dieci dei centoventi cittadini denuncianti, e l’associazione UHRTA di Trieste.
Divulghiamo contestualmente alla presente l’identificativo della ricevuta di accettazione dell’atto penale di deposito presso il Ministero della Giustizia, con relativo indice di allegati sottoposti al vaglio dell’autorità giudiziaria, nella richiesta di ulteriori indagini suppletive a fondamento dell’opposizione.

Vi aggiorneremo prossimamente sulla risposta del GIP della Procura della Repubblica di Roma.

Luca Scantamburlo
Barbara Todisco
Stefania Marchesini
Tiziana Collazuol

10 novembre 2023

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Nell’aprile 2022, presso la Procura della Repubblica di Udine, 120 cittadini e un’associazione di Trieste – UHRTA, con il suo Presidente Diego Cervai – sottoscrissero un circostanziato esposto-denuncia con allegata una corposa documentazione (parte della quale costituita da asseverazione in Tribunale) di denuncia della malasanità nella gestione pandemica COVID-19.
La Procura della Repubblica di Udine aprì dopo pochi giorni dal deposito, avvenuto tramite il nostro avvocato di fiducia Michele Rodaro del Foro di Udine, un procedimento senza ipotesi di reato: il n. 568/2022, iscritto ad A.N.C.R. e trasferito per competenza territoriale alla Procura della Repubblica di Roma in data 19/04/2022, cioè cinque giorni dopo il deposito del 14/04/2022.
In data 23 ottobre 2023 l’avv. Michele Rodaro ha ricevuto la notifica dalla Procura della Repubblica di Roma della richiesta di archiviazione da parte del PM titolare delle indagini penali preliminari scaturite dalla nostra denuncia, concretizzate nel procedimento penale R.G.N.R. 95818/2022, avente come ipotesi di reato contro IGNOTI gli articoli 438-452 c.p.
La richiesta di archiviazione delle indagini preliminari da parte del Pubblico Ministero risale al giugno 2022, mentre l’avviso di notifica alle parti offese porta la data del marzo 2023, ma la comunicazione al nostro domicilio eletto presso lo studio legale Rodaro è avvenuta con grande ritardo, soltanto nell’ottobre 2023.
Tutti questi anomali ritardi del sistema-giustizia e soprattutto le poco incisive indagini penali svolte, che non hanno valorizzato in alcuna misura le argomentazioni e gli allegati della denuncia collettiva, sono imbarazzanti.
Noi promotori dell’esposto denuncia abbiamo intenzione di fare opposizione, dando mandato di fiducia nella difesa all’avvocato Michele Rodaro. Per ora si sono impegnati a proporre opposizione come parti offese Diego Cervai di UHRTA, Luca Scantamburlo, Stefania Marchesini e Tiziana Collazuol.
L’atto di deposito dell’opposizione, motivata da parte del nostro legale, va perfezionata entro venti giorni dalla notifica dell’avviso di archiviazione del procedimento. Considerando i tempi stretti, non è detto che il nostro avvocato di fiducia riesca a predisporre un mandato di fiducia per tutte le parti offese sottoscrittrici.
Eventualmente comunicheremo la sua disponibilità. L’avvocato in ogni caso si è impegnato con noi a predisporre l’atto e, se possibile, presenziare di persona all’udienza dinanzi al GIP di Roma per chiedere una prosecuzione delle indagini preliminari penali.
Sappiamo che sarà difficile avere giustizia sul tema malasanità e gestione pandemica, connessa a vaccinazioni sperimentali imposte con il ricatto e la pena dell’esclusione sociale, lavorativa ed economica dalla vita quotidiana, in caso di inadempienza alla profilassi.
Nondimeno riteniamo che mettere per iscritto la verità giuridica e medico-scientifica sia importante e doveroso per la tutela della vita e per seminare i presupposti di un mondo migliore.
Qualunque sarà l’esito della nostra opposizione presso la Procura della Repubblica di Roma, ne sarà valsa la pena: mettere agli atti una verità negata da troppo tempo e principi sanciti da carte che tutelano i diritti fondamentali è un modo per riconciliarsi con noi stessi, con la vita e con coloro che hanno pagato – e pagano tuttora tantissimo – il prezzo di una medicina che vuole farsi legislatore-scienziato dominatore di corpi e anime, contro ogni buon senso e valore dell’Ars medica e della Bioetica.
Abbiamo del denaro di avanzo per pagare le prossime spese legali, fondi derivanti dalle pregresse donazioni ricevute per questa azione giudiziaria. Alleghiamo contestualmente a questo messaggio condiviso i due documenti della Procura di Roma: avviso di notifica del PM e richiesta di archiviazione.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi dell’opposizione.

Luca Scantamburlo
Barbara Todisco
Stefania Marchesini
Tiziana Collazuol

27 ottobre 2023

COVID-19 E GESTIONE EMERGENZIALE SANITARIA:
NEWS

La Procura della Repubblica di Roma – dopo diversi mesi dalla prima istanza ricevuta – ha finalmente dato riscontro qualche giorno fa al nostro legale di fiducia, l’Avv. Michele Rodaro del Foro di Udine, chiedendogli ulteriore documentazione al fine di rispondere alla interrogazione ex 335 cpp.

Attendiamo gli sviluppi della nuova interrogazione inoltrata alla Procura per avere notizia di eventuali ipotesi di reato iscritte nel registro, a seguito dell’esposto-denuncia depositato a Udine il 14 aprile 2022, e del relativo fascicolo giudiziario aperto dalla magistratura friulana e trasferito il 19 aprile 2022 per competenza territoriale alla Procura di Roma.

Luca Scantamburlo
11 luglio 2023

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DOWNLOAD COMUNICAZIONE PROCURA

L’Avvocato Michele Rodaro, dopo interrogazione al casellario giudiziario della Procura della Repubblica di Udine, ha avuto risposta in merito all’esposto-denuncia da noi depositato tramite lo stesso avvocato – che ha autenticato le firme di 120 cittadini e del rappresentante legale dell’associazione UHRTA di Trieste – nell’aprile 2022.
Il Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Udine, dr.ssa Claudia Danelon, lo ha informato che a seguito dell’esposto-denuncia è stato aperto il procedimento nr. 568/2022 iscritto a A.N.C.R. e trasferito per competenza territoriale alla Procura della Repubblica di Roma in data 19/04/2022, cioè cinque giorni dopo il deposito del 14/04/2022.

Ciò significa che la magistratura non ha autoarchiviato il corposo e circostanziato nostro esposto-denuncia (consta di 40 pagine circa e 14 allegati) ma ha ritenuto – seppur non individuando sinora ipotesi di reato – approfondire la questione, aprendo un fascicolo giudiziario e trasferendolo per competenza territoriale alla Procura di Roma.
Prossimamente cercheremo di appurare se i PM inquirenti di Roma hanno individuato dei profili penali e se la nostra denuncia in fascicolo è stata accorpata a indagini penali già esistenti sulla medesima questione.

Si fa presente al pubblico e alle autorità locali e nazionali, compresi gli ordini e le associazioni di categoria professionali nonché alle associazioni culturali e medico-scientifiche, che abbiamo denunciato alla magistratura inquirente chiedendo di accertare se effettivamente sussista quanto segue:

A) mancanza di evidenza documentale di isolamento fisico del virus SARS-CoV-2 in possesso delle istituzioni italiane (diverso dal sequenziamento genetico, con riferimento a banche dati in Rete), cosa che si evince già da pregresse istanze FOIA ai vertici sanitari che attualmente sono in condotta omissiva oppure forniscono risposte vaghe e prive di documentazione dirimente;

B) mancanza di gold standard di riferimento del cosiddetto tampone e, dunque, conferma della sua totale inaffidabilità come unico criterio diagnostico valido (da cui la necessita‌ del suo abbandono come criterio statistico-epidemiologico), perché ha consentito una natura fagocitante della definizione di COVID-19, malattia divenuta una sorta di rete a strascico che intercetta fenomeni influenzali diversi da quello cercato, inclusi banali raffreddori e classiche malattie respiratorie di stagione, alterando le statistiche sul numero degli infetti e dei cosiddetti contagi;

C) mancanza dell’effetto di arresto di contagio del virus SARS-CoV-2 nell’utilizzo dei farmaci profilattici “vaccini” autorizzati in modalità condizionata – come ammesso dalla stessa EMA (Agenzia Europea del Farmaco) sul proprio sito web istituzionale – e dunque illogicità e incongruenza rispetto alle normative vigenti, che dispongono un’imposizione di sostanze farmaceutiche al fine di interrompere la diffusione del virus SARS-CoV-2 (quando questi “vaccini”, se funzionano, operano soltanto una mera riduzione di sintomi COVID-19 – tutta da accertare e solo in ipotesi – ma non un arresto di “contagio”, qualunque cosa esso sia);

D) presenza di composti solidi estranei di nanoparticolato e microparticolato inorganico all’interno di questi “vaccini” (siano essi sieri genici oppure no), già accertata in passato come inquinanti, ma oggi di natura addirittura nanotecnologica.

Si auspica cosi‌ che vengano disposte indagini approfondite su questi fatti e responsabilità, ivi compresa una responsabilità penale colposa per negligenza, imperizia o imprudenza, oppure delittuosa qualora vi sia un deliberato tentativo di attentare alla salute individuale e pubblica della popolazione.
Ciò detto, in ultima analisi si invitano tutti i decisori politici e tutti i funzionari pubblici a ridimensionare il clima di allarmismo sociale psico-pandemico che ancora oggi, nonostante lo stato di emergenza sanitaria nazionale sia terminato in data 31 marzo 2022, continua a turbare l’opinione pubblica e tenta di evocare scenari di allarme infondati, privi di qualunque base ius-formalistica che possa legittimarli.

FIRMATO
I cittadini promotori dell’esposto-denuncia collettivo

Luca Scantamburlo
Barbara Todisco
Stefania Marchesini
Tiziana Collazuol

4 ottobre 2022

DOWNLOAD file Editabile

DOWNLOAD file PDF sola lettura

Si propone in download il modello dell’esposto-denuncia già depositato presso la Procura della Repubblica di Udine nell’aprile 2022, sottoscritto da centoventi (120) cittadini residenti in Veneto e Friuli Venezia Giulia, nonché dalla Associazione UHRTA (United Human Rights Trieste Association, Territorio Libero di Trieste), la quale è una “associazione di volontariato che ha finalità di solidarietà sociale, ed è fondata sulla partecipazione attiva e volontaria dei suoi associati, ed ha come obiettivo fondamentale quello di promuovere la piena affermazione della Universalità dei Diritti Umani e dei Diritti del Fanciullo, per la transizione verso lo Stato di Diritto e la codificazione di un nuovo Diritto Umano, quello alla Conoscenza” (cit. dallo Statuto).

Questo esposto-denuncia è stato elaborato da molte persone in uno sforzo congiunto: oltre all’avvocato Michele Rodaro del Foro di Udine, vi hanno partecipato in prima persona con suggerimenti o consigli Luca Scantamburlo, Barbara Todisco, Stefania Marchesini, Tiziana Collazuol e Angela Dassi.
Decisivo l’aiuto di Michela Sorato per la gestione delle donazioni (per il pagamento delle spese), ed il contributo professionale del dottor Fabio Franchi di Trieste – cui va tutto il nostro ringraziamento – già coinvolto dalla Ass.ne UHRTA nella istanza di accesso civico generalizzato cosiddetta FOIA (Freedom Information Act, D. lgs. 25 maggio 2016, n. 97), rivolta nell’anno 2021 all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive INMI “Lazzaro Spallanzani”, all’Ospedale Luigi Sacco di Milano ed all’Istituto Superiore di Sanità di Roma.
Questo esposto-denuncia non ha pretesa di essere esaustivo e perfetto rispetto alle legittime rivendicazioni di giustizia dei cittadini italiani nell’ambito della gestione della crisi emegenziale sanitaria (cosiddetta “pandemia” COVID-19 dovuta al presunto virus SARS-CoV-2, di cui non vi è traccia documentale di isolamento-fisico nelle risposte evasive o non risposte delle Autorità).

L’esposto-denuncia si può migliorare, integrare con proprie osservazioni o correggere, ferme restando le coordinate, le chiavi di lettura e la traccia generale, all’insegna della richiesta FOIA da parte della cittadinanza. Si suggerisce di mantenerla, con eventuali note aggiuntive o chiarimenti che si possono fare nel testo secondo la propria competenza e sensibilità.

Per ulteriori informazioni sul contenuto dell’atto giudiziario proposto si legga la lettera aperta dell’Avv. Michele Rodaro, al seguente link:

PRESENTAZIONE DELL’ESPOSTO-DENUNCIA
APERTO ALLA CITTADINANZA DI VENETO E FVG

Gli allegati FOIA – quattro (4) documenti in lingua inglese tradotti in italiano ed asseverati in Tribunale, le cui spese sono state pagate grazie alla generosità di tanti italiani che hanno donato, rendendo possibile questa iniziativa giudiziaria – saranno da noi inviati gratuitamente per email come files PDF (scansione degli originali documenti depositati presso la Procura della Repubblica di Udine, da richiedere all’indirizzo di posta elettronica

human_civil_rights@protonmail.ch

agli avvocati che ne faranno richiesta esplicita, soprattutto qualora impegnati nel deposito dell’esposto-denuncia che in autonomia gli italiani potranno sottoscrivere apponendo la firma in presenza dell’avvocato (autentica), perché poi quest’ultimo possa portarlo alla attenzione dell’ufficio atti della propria Procura della Repubblica di riferimento (e, più in generale, nella provincia di residenza degli esponenti-denuncianti).

I documenti allegati e catalogati 12 e 13 nell’elenco – in relazione alla possibile presenza di sostanze inquinanti di natura tecnologica, non biocompatibili e, a quanto pare, rinvenute all’interno di alcune fiale dei vaccini a vettore virale o sieri genici anti-COVID-19 – sono omessi dall’elenco per privacy e prudenza rispetto all’addetto ai lavori citato, richiamato come persona informata sui fatti. La persona in questione può essere sostituita con la citazione di altri addetti ai lavori che si sono già espressi in proposito a titolo personale ma pubblicamente. In alternativa, si può rimuovere il riferimento nel testo.

Questo esposto denuncia è stato inviato per conoscenza anche alla Corte Penale Internazionale dell’Aja per denunciare la possibile violazione di diritti umani (crimini contro la umanità). Anche qualora un nuovo agente patogeno infettivo (SARS-CoV-2) esista o sia esistito, esso non giustifica la stagione di libertà autorizzate e di pesanti restrizioni di libertà e diritti fondamentali che Governo ed Autorità hanno inaugurato in Italia.

Luca Scantamburlo
Barbara Todisco
Stefania Marchesini
Tiziana Collazuol

16 aprile 2022 – 18 aprile 2022

CONSIGLI PRATICI PER IL DEPOSITO DELL’ESPOSTO-DENUNCIA
§ Depositare tramite un avvocato di propria fiducia, ove eleggere domicilio ed ove autenticare le proprie firme; l’avvocato si occuperà della presentazione formale dell’atto sottoscritto dagli esponenti-denuncianti (allegati compresi), prendendo appuntamento in Procura allo scopo di deposito oppure procedendo al deposito telematico dello stesso qualora sia obbligatorio;
§ Sottoscrivere l’atto in gruppo, sia per ammortizzare la spese di parcella onorario del proprio legale, sia per vivere insieme la condizione di future parti offese;
§ Cercare almeno una associazione che sottoscriva l’atto assieme ai cittadini: non è indispensabile, ma disinnesca la possibilità di mancato avviso di archiviazione o comunicazione proroga indagini, ex. art. 406-408 c.p.p, poiché il privato cittadino per giurisprudenza consolidata non è considerato al momento portatore di interesse collettivo in materia di salute pubblica.
§ Non depositare gli atti presso la Procura della Repubblica di Roma, per disinnescare il rischio che avvenga quanto già accaduto nel biennio 2017-2018 quando oltre duemila denunce in tema di salute e relative al Decreto 73/2017 (poi convertito in legge 119/2017) e alla farmacovigilanza e alla sanità, furono direttamente autoarchiviate a modello K / 45 dalla Procura della Repubblica di Roma, che non aprì alcun fascicolo (rif. “Dossier Giustizia”, documentario diffuso in Rete, 2021); facendo in tal modo, più magistrati d’Italia di diverse Procure avrebbero la possibilità – con la propria diversa competenza e sensibilità – di vagliare i fatti esposti; un eventuale fascicolo aperto – anche se trasferito a Roma per competenza territoriale – non potrebbe essere subito chiuso, ma verrebbe vagliato, approfondito, con eventuale indagine penale preliminare;
§ Gli allegati non presenti nel sito per download (4 documenti tradotti ed asseverati in tribunale) potranno essere richiesti via email all’indirizzo human_civil_rights@protonmail.ch; li forniremo gratuitamente all’avvocato a cui i cittadini dovessero dare mandato;

ALLEGATI ESPOSTO-DENUNCIA
Sub doc. 1, Istanza FOIA, accesso civico generalizzato del 15.06.2021, inviata dall’avv. Michele Rodaro del Foro di Udine;
FOIA INMI SPALLANZANI
FOIA SACCO, Osp.Milano
FOIA ISS


Sub doc. 2, Risposta FOIA, Ospedale Spallanzani di Roma e a firma della professoressa Maria Rosaria Capobianchi, Direttore del Dipartimento di epidemiologia clinica e diagnostica avanzata, 21.06.2021;


Sub doc. 3, Replica del dottor Fabio Franchi inviata all’Ospedale Spallanzani, PEC del 10.09.2021;


Sub doc. 4, Sollecito di risposta FOIA dell’avvocato Rodaro, all’attenzione dell’ISS di Roma e all’Ospedale Sacco, del 11.10.2021;


Sub doc. 5, Risposta FOIA, GOVERNO DELL’AUSTRALIA, DIPARTIMENTO DELLA SALUTE, Australia, 9 settembre 2020;


Sub doc. 6, Risposta FOIA, DIPARTIMENTO DELLA SALUTE E DEI SERVIZI UMANI, CDC, Atlanta (USA), 30 dicembre 2020;


Sub doc. 7, Risposta FOIA, UFFICIO GOVERNATIVO PER LA SCIENZA, UK, GRAN BRETAGNA, 19 marzo 2021;


Sub doc. 8, DVD “Albert BOURLA, Pfizer-BioNTech CeO; 8 dicembre 2021, Pfizer-BioNTech CEO Albert Bourla intervistato dalla CNBC (Meg Tirrell) e da ‘Squawk Box’ team (“The data that we received are data that we got from what we call pseudovirus, so this is not the real virus. It is a virus that we have constructed in our labs and it is identical with the Omicron virus”).


Sub doc. 9, DVD, Prof. Giorgio Palù, Presidente AIFA, conferenza stampa con il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il 23 dicembre 2020, Protezione civile, Porto Marghera (VE);


Sub doc. 10, Dichiarazione congiunta di quattro addetti ai lavori del 07 ottobre 2020, firmata a Roma, utilizzo dei tamponi COVID-19, non validati;


Sub doc. 11, Risposta a interrogazione FOIA statunitense, “Pannello diagnostico Real-Time RT-PCR per il 2019-Novel Coronavirus (2019-nCoV) dei CDC”;


Sub doc. 12, DVD [OMISSIS]
Sub doc. 13, [OMISSIS]


Sub doc. 14, DVD, “Dossier Giustizia”.

PHOTO CREDITS
Pexels.com, Karolina Grabowska


Una risposta a "COVID-19 E DIRITTI: ESPOSTO-DENUNCIA DA DEPOSITARE IN PROCURA PER AVERE GIUSTIZIA"

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  1. grazie Luca un abbraccio e buona pasqua Stefania

    Il giorno sab 16 apr 2022 alle ore 21:57 “Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti possa cambiare il mondo. In realtà è l’unico modo in cui è sempre successo.” Margaret MEAD (USA,1902-1978)

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